MONACHE AGOSTINIANE

di S. MARIA DEGLI ANGELI

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INFO & CONTATTI

 

Strada di Lecceto, 4

53100 Siena

mail: info@agostinianelecceto.it

tel.: +39 0577 349393

Eremo di Lecceto

Siena

ILICETUM VETUS SANCTITATIS ILLICIUM

Antico Lecceto Covo (o Attrattiva) di Santità

Queste le origini dell'Eremo di Lecceto: un gruppo di eremiti alla ricerca del volto di Dio hanno trasformato una selva inospitale e covo di briganti in un "covo di santità".

il Tuo volto
Signore
io cerco

Le due parti della nostra storia

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I Frati Eremitani dell'Ordine di s. Agostino

XII-XIX sec.

 

Sono vissuti qui e hanno santificato questo Eremo con la loro vita e la loro ricerca di Dio.

Le Monache Agostiniane

dal 1972...

 

Hanno raccolto una ricca eredità di storia e santità.

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Gli inizi
XII sec.

Lecceto nasce a partire da un gruppo di eremiti che scelsero questa selva – covo di briganti – per farne un covo di santità: questa è una delle possibili traduzioni del motto di Lecceto: Ilicetum vetus sanctitatis Illicium. Si insediano nella selva di Foltignano (o Selva del Lago) nel XII sec. vivendo in grotte tufacee, e nel 1228 consacrano la loro piccola chiesa, primo nucleo della vita comune e di questo Eremo.

 

Questo gruppo di uomini in ricerca di Dio sceglie per sé la Regola di S. Agostino, ed è storicamente all’inizio dell’Ordine degli Eremitani di S. Agostino fondato dalla Sede Apostolica con due bolle del 1244 e 1256.

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I Beati Fratelli di Lecceto
XIV-XIX sec.

I secoli Quattordicesimo e Quindicesimo videro il massimo splendore dell’Eremo di Lecceto.

Fioritura non tanto e non solo architettonica/artistica ma di vita di santità, come suggerisce l'altra possibile traduzione del motto Antico Lecceto, attrattiva di santità. Di questa abbiamo tesimonianza da una Raccolta di Esempi di alcuni beati leccetani, gli Assempri, scritta dal priore di Lecceto Filippo degli Agazzari (1398 - 1422) e dal dipinto di un Albero dei Beati di Lecceto (foto a lato).

 

Santa Caterina da Siena conosceva e frequentava questo luogo ed era legata da profonda amicizia con alcuni frati leccetani, in particolare con l'inglese William Fleete il quale, per diversi anni, fu suo padre spirituale. 

La presenza di Frati Agostiniani è stata ininterrotta fino alle soppressioni dell'inizio dell' '800.

O Beati fratelli di lecceto,

otteneteci di amare come voi

la ricerca di Dio senza sosta,

la continua preghiera, l'umiltà

e la semplicità di vita.

Tutto questo lo mettiamo

a servizio della Chiesa,

di ogni uomo che approderà quassù

in cerca della pace di Dio. Amen.

voi avete santificato

con la vostra vita

questo Eremo,

e lo avete reso un canto di lode

un'oasi di silenzio e di contemplazione.

Noi raccogliamo la vostra eredità

e vi preghiamo: 

Seminario Diocesano estivo
XIX-XX sec.
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Dopo le soppressioni napoleoniche l'Eremo fu abbandonato e depredato.

Nel 1816 l’Eremo fu riscattato dal Seminario arcivescovile di Siena, e fu residenza estiva  dei seminaristi fino al 1940.

 

Fu poi nuovamente abbandonato.

Negli anni '40 fu abitato per un breve periodo da un singolare "eremita": don Martino, in arte Idilio d'Ellera, sacerdote della Diocesi e poeta raffinato, che ha cantato in diverse liriche l'aspra bellezza di questa selva.

La presenza femminile
dal 1972 ...
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Un gruppo di coraggiose pioniere si trasferì qui negli anni '70 da Siena. 

Erano anziane anagraficamente, ma seppero una novità insperata.

Furono aiutate da molti attraverso molte difficoltà.

 

Nel 1979 arrivò la prima giovane, e dopo di lei molte altre.

La rifioritura anche carismatica dell'Eremo è dovuta in larga parte alla figura di M. Alessandra (Anna Maria) Macajone che è stata Superiora della Comunità dal 1989 al 2005, anno della sua improvvisa scomparsa. I suoi resti riposano oggi nella chiesa dell'Eremo.

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